Un weekend a Milano

"Milano a portata di mano

ti fa una domanda in tedesco

e ti risponde in siciliano."



FRIDAY - T.G.I.F. (thanks God it's Friday)

La Milano di Lucio Dalla inizia dal classico e intramontabile tour del Duomo e della grandissima piazza che lo abbraccia, se si ha un'oretta libera è consigliabile la visita al palazzo reale o la salita di 201 gradini nel Duomo per ammirare il panorama mozzafiato della città - e strike a pose per un selfie vicino la Madonnina che la protegge.
Al lato sinistro del Duomo, si trova il Museo del Novecento, uno spazio artistico interessante a seconda delle mostre che temporaneamente vi fanno il capolinea e di eventi che sistematicamente hanno luogo in questo palazzo. In passato il museo ha ospitato sia i lavori di artisti come Klein Fontana e  di Andy Warhol, ed eventi, conferenze e concerti di fama internazionale. Sul sito del museo è disponibile una mappa interattiva che crea il percorso da seguire a seconda delle opere che interessano al singolo visitatore: (http://museodel900.mi.it/edu/mappa900/).
Al lato sinistro del Duomo, la passerella della Galleria Vittorio Emanuele vi farà sentire davvero un fico, uno di quelli che potranno dire di aver incontrato un VIP o di aver visto degli abiti in vetrina "in Galleria" che non esistono altrove. Se siete i loro interlocutori, invece, non chiedetegli cosa fa di una persona l'appellativo "VIP" e non svelategli il segreto delle catene di negozi internazionali e dello shopping online. 

Superata la Galleria, ancora con il mento all'insù e le spalle dritte, si può procedere verso il Teatro alla Scala e la piazza che lo circonda, con i suoi palazzi rinascimentali e romantici.
Fame? Non lontano da Piazza della Scala i panzerotti più buoni di Milano: da Luini, in via Santa Radegonda, 16. I pugliesi confermano la sua nomea data l'ottima qualità culinaria. (http://www.luini.it)
Il pomeriggio si possono visitare due delle chiese più belle della città, ovvero quella di San Bernardino alle Ossa  e il suo ossario (https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Bernardino_alle_Ossa) e quella di Santa Maria presso San Satiro (https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Maria_presso_San_Satiro), antica chiesa del IX secolo famosa per un gioco artistico di illusione di prospettiva del Bramante.
In alternativa, per chi ama camminare perdendosi un po', si può vagabondare con stile e rispetto nel Parco Sempione o visitare il castello Sforzesco (http://www.milanocastello.it)
Aperitivo in terrazza anni '50 al dodicesimo piano del The Brian and Berry Building, un intero palazzo di food and fashion, dove si tende a parlare mixando inflessioni lombarde a expressions o words in English per essere a proprio agio in un ambiente cool ma alla hand (http://thebrianebarrybuilding.it/floor/).
In alternativa, apertivo alle zingaresche colonne, in qualsiasi bar (o in tutti, se siete carichi) dove sicuramente incontrerete qualcuno di vostra conoscenza che non vedete da anni. 
Per cena, un intramontabile hamburger dall'australiano Burger Wave, in diverse zone tra cui anche Colonne e Navigli (http://www.burgerwave.it).
By night, una bevuta al Mag Café (https://www.facebook.com/Mag-Cafè-174984759255152/) in zona Navigli e se non siete ancora stanchi, controllate gli eventi al Dude o al Tunnel, ci passano i migliori DJ e compositori del momento. Al Santa Tecla, ogni venerdì, la DJ londinese Natasha Slater organizza il Punks Wear Prada, serata elettronica con tocco esclusivo per clientela internazionale di un certo tono (https://www.facebook.com/PUNKSWEARPRADA)

it's SATURDAY, bitches!

Sveglia in probabile hangover, quindi niente grandi sbattimenti (fino a sera, obviously), colazione abbondante e metro o bus per Brera, dove visitare la pinacoteca e l'accademia delle belle arti. Da Brera, proseguendo verso nord, ci si imbatte nella rossissima e dotatissima Chinatown.
Un pranzo in stile Hong Kong, di buona qualità e di ottima nomea (http://www.wangjiaomilano.com). Una passeggiata tra le piccole vie di Chinatown non sento di suggerirla, se non altro perché non ci si sentirebbe a Milano, e noi vogliamo sentirci super top, fashion addict, fresh and clean, no?!
Per i più tradizionali e tradizionalisti, in zona San Babila, si può pranzare alla Salsamenteria di Parma, un ristorante tipico emiliano in stile retrò (http://www.salsamenteriadiparma.com).
Non stanchiamoci troppo, ci aspetta una lunga notte milanese, perciò consiglio una passeggiata all'interno del cimitero Monumentale, un vero e proprio museo di storia e storia dell'arte a cielo aperto (https://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/vivicitta/luoghicultura/Musei_Spazi_espositivi/cimitero_monumentale).
Quindi, metro per Garibaldi e scatti di Nikon con obiettivo fisheye in piazza Gae Aulenti, contemporanea e innovativa come solo una città affacciata all'Europa può concepire. Preferibilmente arrivarci in orario pre-tramonto per godersi le diverse sfaccettature di colori che si riflettono nei palazzi e nelle strutture in acciaio e vetro.
TIP: se non ve la sentite di presenziare l'aperitivo ai Navigli, potreste fermarvi in zona Moscova, e provare i Bento Tapas all'happy hour del Bento Bar (http://www.bentosushi.it), per poi cenare alla trattoria C'era una volta (http://www.ristoranti.mi.it/ristoranti/trattoria-cera-una-volta/)
Finalmente l'aperitivo! Via verso i Navigli, dove probabilmente vi capiterà di dire "non ci siamo visti per anni e ora ci incontriamo due volte di seguito in due giorni!": anche qui un bar vale l'altro, dal più chic al più cheap, un'atmosfera friendly e happy fino all'ora di cena.
A cena, è assolutamente il momento di provare la famosa cotoletta alla milanese, in zona Garibaldi c'è appunto La Cotoletteria che offre quindici diverse varianti della specialità locale. (http://www.milanonotte.it/ristoranti/la_cotoletteria_corso%20garibaldi_milano.htm)
By night, una bevuta all'Elita bar e poi, in caso di eventi pazzi e serate di baldoria, al Rollover (https://www.facebook.com/rollovermilano/) o al Plastic "ritrovo di esteti, novelli bohemien e poeti della notte" ovvero una storica discoteca di quelle that you parli like a radical chic, vesti cool with un big cappello, prendi drugs e sei in list and spend a lot of money (https://www.facebook.com/Club-Plastic-Milano-116525661699801/).

DOMENICA lunatica

Sveglia in sicuro hangover, quindi consiglio un brunch abbondante in zona Arco della Pace, al Jazz Café (http://www.ristorantejazzcafe.com) o uno vegetariano e vegano al Ghea in zona Porta Genova (https://www.facebook.com/GHEA-222592571209261/).
Una passeggiata in Darsena, e pranzo alla trattoria Aurora, un tradizionale e classico ristorante lombardo (http://www.trattoriaauroramilano.it). Nel pomeriggio restare in zona Darsena/Navigli, please, per l'apertura dei bar all'ora dell'ennesimo aperitivo!
Per cena, si prega dirigersi assolutamente e senza remore presso le Striarelle in via Vigevano, 11 (https://www.facebook.com/Le-Striatelle-487159171370411/) un cibo di strada emiliano rivisitato e farcito di gustosi ingredienti locali, vegetariani ed etnici - aperto anche in ora brunch e pranzo.
In primavera o in estate, in zona Porta Romana, uno dei luoghi migliori dove mangiare e lasciarsi abbracciare dalla fresca aria milanese è Un posto a Milano, romantico di sera, ma anche shabby chic a pranzo (http://www.unpostoamilano.it).
Aperitivo, spettacolo di drag queen e party Join the Gap - serata frozen - per chiudere la settimana in bellezza a colori della pace (https://www.facebook.com/jointhegappage/).


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BUDGET DI SPESA DEL WEEKEND 
circa 55€ al giorno

ALLOGGIO CONSIGLIATO
Ostello Bello (posizione perfetta, super good vibes: http://www.ostellobello.com/it/) o un qualsiasi AirB&B in giro per il centro città, soprattutto in zona Navigli.



COME SPOSTARSI IN CITTÀ
Il modo migliore è sicuramente a piedi per il centro così da perdersi nelle vie della città, scoprendo i piccoli e nascosti angoli segreti o guardando le vetrine.
In tram: i numeri 1, 19, 33 e 5 sono i tram d’epoca.
In metro: si consiglia il giornaliero che da la possibilità di utilizzare tutti i mezzi (durata 24h, prezzo 5€)
Bike sharing BIKEMI (https://www.bikemi.com)






MY SOUNDTRACK
DJ Harvey@Boiler Room (che per errore è diventato uno status symbol, ovviamente in Italia): https://www.youtube.com/watch?v=t7hdNv4IOG0



Thanks to: 
Sgherry (i suoi consigli da Shanghai a Milano non deludono mai)
PierPeace+LaBenny (fidati consiglieri di movida milanese)


 

Photostream

più foto qui: 47847591@N07

Meet The Author

vagabondagemood@gmail.com