UN WEEKEND A NAPOLI

"..l'orario. Se lo chiedi a uno del Nord, quello subito te lo dice. 
Se lo chiedi a Napoli, quello prima di risponderti ti domanda: 
'Ma pecché, che tieni ‘a fà?'"

FRIDAY - T.G.I.F. (Thanks God it's Friday)
Ovunque vi svegliate a Napoli, tutto avrà lo stesso suono, gli stessi odori, gli stessi colori. Perché Napoli è una, sola, grandissima, bellissima e unica.
Napoli è un filo rosso che lega indissolubilmente ogni piccolo tesoro nascosto nei vicoli stretti, nel panorama infinito del mare e sottoterra.
Napoli sfida le leggi dello spazio, inteso come densità di bolle che includono individui, e della pazienza dei forestieri, i quali, inaspettatamente, si ritrovano coinvolti in uno spettacolo di luci, sapori e musiche incomparabili.

La mattina del venerdì, lo start del weekend, parte dal piazza Dante, prosegue su via Toledo e termina ai quartieri spagnoli per un pranzo tipico. Prima di prendere via Toledo da piazza Dante, suggerisco di attraversare le mura greche e di aggiungere piazza San Gaetano (vicina anche alla cattedrale e alla Spaccanapoli natalizia) per un tour estemporaneo nella Napoli sotterranea (http://www.napolisotterranea.org/). Ritornando in Piazza Dante e prendendo via Toledo, il percorso sembra facile, ma ci vuole coraggio a non perdersi tra le decine di pasticcerie e bar tradizionali come ad esempio la pasticceria Mary con le sue sfogliatelle e i babà più buoni della città, sempre appena sfornati. Camminando su via Toledo (anche detta via Roma) eccoli lì, piccolissimi e bellissimi i quartieri spagnoli, tanto discriminati e giudicati con l'ignoranza dei forestieri e degli invidiosi di tutto il paese. La trattoria più famosa del quartiere è Nennella, ormai famosissima per l’ambiente spartano,gli ottimi piatti a prezzi più che modici e il personale sopra le righe. Probabilmente nel weekend la fila per entrare sarà abbastanza deprimente, per questo di fronte alla trattoria hanno prontamente aperto un locale che nell’attesa offrirà vino e cocktails a pochi euro.
Pomeriggio: da Piazza Dante consiglio di prendere la metro e di scendere a Toledo, nella top five delle stazioni metro più belle al mondo (http://www.theguardian.com/cities/gallery/2014/nov/11/-sp-most-beautiful-metro-stations-in-the-world) e dopo essere rimasti a bocca aperta per la magnifica e ancora segreta bellezza di questo angolo di arte e architettura urbana, in dieci minuti si raggiunge piazza del Plebiscito e da là il lungomare, da qualche anno finalmente chiuso al traffico. Proseguendo sul lungomare si giunge al Castel dell'ovo, il castello più antico della città che sorge su un piccolo isolotto tufaceo e che fa da sfondo al bellissimo Borgo Marinari. Al tramonto, questo scorcio appare totalmente diverso, prende forma e colore nuovo e resta impresso nella mente per sempre.
Cena: rapida e spartana o lunga e romantica che sia, basta avere qualcosa nello stomaco per dirigersi in piazza San Pasquale e perdersi nella zona dei baretti, ovvero piccole stradine piene di bar e locali dove prendere qualcosa da bere da sorseggiare all'esterno. Altra zona dove passare una serata più elegante è la Riviera di Chiaia, dove immergersi nella Napoli bene.

it's SATURDAY, bitches!

Hangover? Perdetevi nelle stradine del centro storico (fermata Dante) e entrate ed uscite da chiese, negozi, bar, officine e circoli. Di particolare interesse artistico: piazza del Gesù, via San Biagio dei librai, piazza San Domenico Maggiore , via San Gregorio Armeno (affollatissima a Natale),la chiesa di San Severo con la statua del Cristo velato, il monastero di Santa Chiara con il suo chiostro Maiolicato.
Pranzo: è arrivato il tanto atteso momento della pizza tradizionale. Da Sorbillo, o da Michele, o dal Presidente o da Di Matteo, l'importante è che ne prendiate almeno due e che vi coli la bufala sulla polo appena lavata. Gettatevi nuovamente nelle piccole stradine del centro storico, fino a farvi salire la fame e preparatevi per una cena al sapore di mare.
Cena: il Porto dei Sapori in via molo immaccolatella vecchia (all'interno del porto, entrata Varco) offre il gigante calamaro alla brace per circa 8, cotto a puntino e con miscela segreta del proprietario. Dopo cena, in piazza Bellini, punto di ritrovo di stranieri, studenti, turisti e gente locale, si trovano molti bar a prezzi modici, il tutto contornato da un ambiente estremamente amichevole e divertente. Attorno alla piazza, in altri vicoli e stradine ci sono piccoli locali dove ascoltare musica e ballare.

DOMENICA bestiale
Hangover 2.0? Zaino in spalla e via verso la certosa di San Martino e il castel Sant'Elmo. Entrambi si trovano nel magnifico Vomero, quartiere collinare alle spalle dei quartieri spagnoli, raggiungibile con la metro (fermata Vanvitelli) o con la funicolare. Da non perdere l'intera certosa, in stile barocco, non solo per i suoi interni (la chiesa, il museo dei presepi e i giardini) ma anche per la splendida vista mozzafiato sull'intera città.
Pranzo: il Vomero è letteralmente un crogiuolo di ritoranti, locali e bar che offrono tutto ciò che si desidera a qualsiasi costo, tra cui: da Teresa, trattoria Vanvitelli e friggitoria Vomero.
Per digerire, una corta ma intensa passeggiata in via Scarlatti, tra negozi e gelaterie vi rimetterà in sesto. Dal Vomero, se avete la possibilità di raggiungere ogni parte della città facilmente, non perdete il tramonto da Posillipo e per arrivarci, attraversate Mergellina.
Cena: se il cash avanza (e tanto) fermatevi a Posillipo, da Reginella. Se dal portafogli escono solo le lacrime di sangue della Madonna di Nola, nel centro storico c'è la trattoria Tandem (http://www.tandem.napoli.it/) dove provare assolutamente il ragù tipico.
 
 



Consiglio personale: la magnifica Pompei, il panorama dal Vesuvio, la ricchezza della costiera Amalfitana e il caos del quartiere Sanità sono delle tappe obbligatorie affinchè dopo il tuffo, non si risalga subito a galla.



 
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BUDGET DI SPESA DEL WEEKEND
circa 40€ al giorno, alloggio escluso

ALLOGGIO CONSIGLIATO
Hostel of the Sun in via Melisurgo, zona Porto (http://www.booking.com/hotel/it/hostelofthesunapoli.it.html), Ostello La Controra, vicino alla metro Salvator Rosa (http://www.italian.hostelworld.com/hosteldetails.php/La-Controra-Hostel-Naples/Napoli/16005?cro-212-2=1), uno deti tanti B&B del centro storico come ad esempio il ToledoStation (http://www.toledostation.it/) o AirB&B

COME SPOSTARSI IN CITTÀ
Funicolare e metropolitana (merita di essere presa anche solo per visitare le varie stazioni tra cui quelle di Toledo, Dante, Università, Garibaldi). I costi per corse singole e abbonamenti si trovano sul sito www.anm.it, precisamente su questa pagina: http://www.anm.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1344&Itemid=320


SITI UTILI
Un portale generale di informazioni sulla città: http://www.napolidavivere.it/
per il cibo pagina instagram eatammece e puokemed 

MY SOUNDTRACK
Il testo da pelle d'oca e le immagini di una silenziosa manifestazione fanno di questa canzone nu piezz' e' cor': Rocco Hunt - Nu juorno buono https://www.youtube.com/watch?v=mt2QuQcb2oU
Non so perchè ma: Chet Faker - No Diggity https://www.youtube.com/watch?v=s1JsBhRCRH0




Thanks to
Clementina (che potrebbe aprire un ristorante
di pasta e zucchine al Vomero)
ogni napoletano che fortunatamente ha incrociato la mia via
e mi ha fatto amare questa magnifica città, la sua gente e
i suoi tratti indistintamente unici



 

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