REGNO UNITO - LONDRA

W. B. Yeats scriveva: "A volte immagino che le anime perdute della gente siano costrette a vagare per le strade di questa città in modo perpetuo. Uno le sente passare accanto come un soffio d'aria.".

Londra è tutt'oggi un ritrovo di anime perdute o che decidono di perdersi volontariamente in quella che è creduta la metropoli più ospitale e più gentile d'Europa. Soprattutto per noi italiani, andare a Londra per cercare lavoro it's cool, un mio amico ha dichiarato di andare a cercare lavoro a Parigi e l'hanno chiamato "ricchiòn" (con tono francese) per giorni. Un altro amico ha lavorato in Polonia e chiunque ha sempre dubitato che lui fosse lì per lavoro, viste le qualità delle donne dell'Est. "Solo i drogati vanno a cercare lavoro a Barcellona", "solo gli artisti trovano lavoro a Berlino". Figurarsi se si decidesse di partire per cercare lavoro a Stoccolma, o a Oslo. Insomma, i luoghi comuni sono troppi e sempre sbagliati. Londra non è un mercato aperto, né tantomeno un ufficio di collocamento in cui chiunque arrivi trova lavoro e casa il giorno dopo. È semplicemente una città in cui il lavoro c'è ed è nelle mani di chi se lo merita. (Ecco perché a noi italiani sembra un paradiso…)
In ogni caso, andare alla cieca a Londra per cercare lavoro è un rischio: la metropoli costa tanto, tutto costa talvolta anche troppo se non si sa dove andare, quindi sarebbe meglio farsi un'idea prima su un sito come www.craigslist.com delle possibilità lavorative e magari fissare anche dei colloqui in advance e cercare sistemazione prima, possibilmente da amici (chi non ha un amico a Londra?).

Per chi, invece, sceglie Londra solo come meta turistica per una vacanza all'insegna del divertimento, dello shopping e dell'arte, sicuramente non ne resterà deluso. 
Cominciamo col dire che a Londra funziona tutto: è facile spostarsi in metro (la più antica rete metropolitana del mondo) nonostante la Tube sia molto ampia e abbia undici linee; gli autobus non sono quasi mai in ritardo e i cab si trovano 24/7. I musei e le attrazioni hanno orari di apertura e chiusura che facilitano i flussi turistici e ci sono negozi aperti anche di notte. I sei aeroporti sono facilmente raggiungibili dal centro cittadino, e hanno rotte verso qualsiasi punto nel mondo.

Visitare Londra in pochi giorni è molto difficile, si rischia di mettere solo una spunta accanto ai monumenti turistici più famosi e di non visitare la real London.
Le √ andranno messe accanto a: Parlamento e Big Ben, Westminter Abbey, the London Tower e il Tower Bridge, Trafalgar Square, Piccadilly Circus, Covent Garden, Portobello Road, Hide Park, la National Gallery, il British Museum, il London Eye, St. Paul's Cathedral, Chinatown, Soho e Carnaby Street.
Anche chi non è mai stato a Londra, sicuramente conoscerà anche solo il 90% delle attrazioni qui sopra.

A prescindere da queste tappe obbligatorie, ci sono innumerevoli posti che solo un Londoner conosce e che fanno parte di quella che è infatti chiamata la Londra nascosta. 

Ad esempio il Secret Cinema: una volta al mese, in un luogo segreto fino all'ora precedente alla proiezione, viene montato un maxischermo e proiettato un film. Nessuna informazione circa il prossimo appuntamento è svelata sul sito ma ci si può fare un'idea sull'evento: http://www.secretcinema.org 

Un boccale di buona birra lo si trova davvero ovunque a Londra ma spesso i pub londinesi sono pieni di turisti, e in stile occidentale. C'è un pub che ha mantenuto il suo stile retrò e che offre dell'ottima birra anche artigianale: si chiama Ye Old Mitre Tavern in zona Fleet Street e il suo proprietario sostiene che sia "il pub più introvabile di Londra".

I bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno distrutto anche la vecchia chiesa di St. Dunstan in the East, ma non la Christopher Wren's Tower, che sarà il punto da cercare per raggiungere il parco nel quale sorgeva la chiesa di cui ora restano solo pareti gotiche ricoperte di vegetazione spontanea. 

Brick Lane è famosissima per essere il cuore delle nuove tendenze che si ispirano al vintage, sarà impossibile non trovare vintage shops e hipster alla ricerca di un paio di occhiali tondi. Quasi nessuno sa che Brick Lane è sempre stata chiamata "Bangla Town" per l'alta concentrazione di immigrati del sud-est asiatico, quindi sarà ancora per poco il luogo migliore dove assaggiare cibo asiatico. Dagli anni Novanta, la vicinanza con la London Metropolitan University ha fatto si che molti studenti si trasferissero qui per i costi d'alloggio abbordabili e che di conseguenza, si aprissero pub, negozi e locali tutt'altro che asiatici. Con il tempo è diventata una delle aree artistiche più famose della città, nelle quali si possono visitare atelier, gallerie d'arte e laboratori artistici. Per me, è solo il luogo dove giocare alla caccia al tesoro con le opere di Banksy, avrei preferito trovare un suo stencil tra le galline che corrono nel retro di un ristorante filippino piuttosto che sul muro di un atelier di moda tedesca, ma vabè.


Brixton, fulcro del multiculturalismo e della presenza di abitanti delle Indie Occidentali (Caraibi, non India, Caraibi!), è un grande e attivo sobborgo londinese, nel quale in passato sono avvenuti scontri e attentati ma che oggi ha ritrovato l'atmosfera tipica caraibica. In effetti a tratti non proprio pacifica e a volte illegale, ma proprio questo è il bello di Brixton. In questo quartiere c'è uno dei mercati più interessanti di tutta la metropoli, il Brixton Market, dove trovare prodotti e oggetti non solo afro-caraibici ma anche asiatici e sudamericani. Nel quartiere è facile trovare la moschea, la sinagoga e la chiesa cristiana a breve distanza l'una dall'altra, a simboleggiare il mix di culture, religioni e tradizioni in questa zona. Brixton è anche diventata, negli ultimi decenni, fucina di musica e cultura di strada: numerosi i murales e i graffiti sui muri del quartiere e locali di musica hip-hop, reggae e punk-rock.

Nell'East End, proprio dietro la chiesa Christ Church Spitafield, si apre un labirinto di piccole strade piene di pub e locali, ma anche di negozi e di installazioni urbane creative e interessanti.



 

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