Viaggiare in auto significa, per me, avere come un guscio di chiocciola nel quale porre le mie cose e rintanarmici in caso d'emergenza. Vuole anche dire comodità: viaggiare in auto in Cina è di gran lunga un lusso se paragonato ai trasporti ferroviari! In Spagna, la rete ferroviaria collega bene ogni grande città a quelle minori, perciò lo stesso viaggio che ho fatto io in auto potrebbe essere riproposto in treno; i costi della benzina e delle autostrade sono, nel complesso, alti quanto un biglietto in classe economica su un treno di prima categoria.
A Barcellona, trovare un'agenzia economica che permetta l'affitto di un'automobile da lasciare a Madrid è un'impresa abbastanza ardua. Se non altro perché i costi non differiscono tanto dalle grandi Hertz o Sixt.
Barcellona, una delle mie città europee preferite, è così tanto colorata, semplice, ammaliante e divertente che è impossibile non innamorarsene. La vita turistica si svolge lungo la Barceloneta, Las Ramblas (o la Rambla) e il Barrio Gótico, ma chi ha la possibilità di visitarla per più giorni, scoprirà indimenticabili scorci di vita tradizionale, mischiata a storia e architettura millenaria.
La Barceloneta è il lungomare della città e divide da un lato hotel, casinò e anche semplici palazzi popolari costruiti nel XVIII secolo e dall'altro spiagge sempre affollate e piene di locali dove divertirsi anche di giorno.
Partendo dal porto, e da una brevissima visita al Maremagnum (di giorno centro commerciale, di notte insieme di bar e club), dalla Statua di Cristoforo Colombo ci si ritrova subito all'inizio del Las Ramblas, una via lunghissima e sempre popolata di ogni tipo di persone tutto l'anno, tutti i giorni da mattina a notte fonda. Ciò che si prova camminando su questa via di giorno è assolutamente diverso dalle emozioni che si provano di notte. Artisti di strada, turisti accaldati, strani individui in protesta o semplicemente senza regole e venditori ambulanti lasciano il posto a gruppi di giovani, coppie che passeggiano mano nella mano, gente della notte spagnola ma anche prostitute, borseggiatori e spacciatori. Nonostante ciò, non è pericolosa e sopratutto è un po' magica. La notte a Barcellona è molto movimentata, dalla Barceloneta al Barrio Gótico a Las Ramblas, pare che ovunque si festeggi sempre qualche evento ogni giorno, non importa se in un bar, in una discoteca o per un botellón in una piazza per terra a formare un cerchio d'amici, conoscenti e sconosciuti benvenuti.
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Las Ramblas |
Su Las Ramblas ci sono centinaia di negozi, bar, ristoranti, il bellissimo mercato de La Boqueria (altezza Metro Liceu), hotel, ostelli e opere architettoniche (Casa Figueras, palazzina costruita da Antoni Gaudí e il mosaico di Joan Mirò sul pavimento della strada).
Quasi a metà de Las Ramblas, addentrandosi in Carrer de Colom, si sbuca in Plaza Real, dove bar, ristoranti e noti club notturni attraggono gente 24/7. Curiosità: questa piazza è gemellata con Plaza Garibaldi a Città del Messico, perciò molto spesso sono organizzati festival di musica e rappresentazioni musicali mariachi. Una spiegazione abbastanza dettagliata de Las Ramblas si trova sul sito: http://irbarcelona.it/vie-barcellona/la-rambla/
Il quartiere nel quale si trova Plaza Real è il Barrio Gótico, la città vecchia, un vero e proprio labirinto di piccole strade, vie e piazze, tra le quali scovare la Cattedrale della Santa Croce e Sant'Eulalia e numerosissime opere d'arte sparse.
Las Ramblas porta a Plaza de Cataluña, la piazza più importante della città, attorno alla quale si concentra la vita commerciale e finanziaria ed è un importante snodo di trasporti pubblici. Da questa piazza, comincia anche Passeig de Gràcia, un altro viale importante e molto frequentato sopratutto per alcune strutture architettoniche protette dall'UNESCO (Casa Milà e Casa Batllò costruite da Antoni Gaudí e Casa Lleó Morera ristrutturata da Lluís Domènech i Montaner) ma anche per negozi di alta moda e grandi firme.
Il Passeig de Gràcia incrocia Avinguda Diagonal, una gigantesca e trafficata via che taglia diagonalmente la città e divide i quartieri residenziali borghesi da quelli popolari. La via si estende per 11km, sui quali trovare università e opere architettoniche molto importanti.
Oltre Av. Diagonal, in direzione Est, le guglie della Sagrada Familia attraggono ovunque l'attenzione. Questa basilica cattolica minore (così finalmente definita nel 2010 da Papa Benedetto XVI) è stata iniziata nel 1882 su progetto di Antoni Gaudi, e i lavori di continua costruzione si avvalgono delle donazioni popolari che questa riceve.
Al di sopra dei quartieri residenziali svetta Parc Güell, un parco pubblico disegnato da Antoni Gaudí, ricco di statue, elementi architettonici e strutture così particolari e colorate da sembrare parte di una scenografia fantastica e irreale.
Non esiste una vera e propria "zona migliore dove dormire/dove mangiare/dove divertirsi", Barcellona è ricchissima di ogni tipo di servizi ovunque. Io personalmente ho preferito fiatare un appartamento a circa 21 euro a notte per sette persone su Av. del Parallel, con 3 stanze da letto, cucina e bagno.
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Tarragona |
Il tragitto da Barcellona a Valencia è scorrevole sia sull'autostrada (pedaggio 41€) AP-7 che sulla superstrada (senza pedaggio) A7.
Lungo questa strada, a soli 100km da Barcellona si trova la città archeologica patrimonio UNESCO Tarragona: una giornata tra i resti romani non è da perdere. Le mura, il circo, il foro, la necropoli, la cattedrale e l'anfiteatro romani sono in ottimo stato ed è possibile visitarli a partire dal lungomare Via Augusta verso l'interno della città. La sabbia bianca e le acque cristalline rubano quasi la scena alla moderna Barcellona, le spiagge "Bandiera blu" si trovano a 5km dal centro, in direzione Nord, e diverse piccole baie sono nascoste su questo litorale.
Lasciata Tarragona, Valencia, bellissima città che mescola stili antichi e moderni, vanta la Cattedrale, nella quale è possibile accedere da una delle tre Porte (barocca, romanica e gotica) e nella quale cripta è custodito il Sacro Graal, calice che Gesù pare abbia utilizzato nella sua ultima cena. Il costo di ingresso è di 3€ e vale la pena visitare il Miguelete, la torre che sovrasta la Cattedrale, per godere del panorama sulla città.
Valencia |
A contrasto storico ed architettonico, la Città delle Arti e delle Scienze è un enorme complesso di ferro e cemento bianco e vetro che
ospita l'Oceanografic, l'Umbracle, il Palazzo delle Arti, il Museo
della Scienza e l'Hemisfèric. Il costo per la visita di tutte le attrazioni è
31€.
Camminando per le strade di Valencia è d'obbligo raggiungere il Barrio
del Carmen e assaggiare la tipica paella valeriana. Il quartiere
storico di Valencia, è luogo di shopping di mattina e di ritrovo la sera, data
la vasta quantità di locali in zona. La paella, tipico piatto spagnolo, ha
a Valencia il suo gusto migliore: frutti di terra e mare legati da sapori
mediterranei.
Se si ha tempo libero e
voglia di relax, i Giardini del Turia sono una vera e propria oasi nella
città: pini, oleandri e palme creano un polmone verde nel quale passare del
tempo usufruendo anche dei servizi ricreativi che il giardino offre.
Riprendendo la A7, in
direzione Alicante, la decisione di fermarsi a Benidorm è
assolutamente soggettiva. Questo piccola città sul mare è conosciuta come la
New York della Spagna ma, personalmente, mi è sembrata molto meno degna di tale
epiteto. Il belvedere è sicuramente interessante, si può salire al Mirador
de la Punta del Canfali, che divide le spiagge di ponente e levante, sempre
affollatissime di turisti, nonostante il mare non sia né limpido né
sempre pulito.
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Alicante |
Alicante è certamente un'altra delle mete da non saltare lungo il viaje costero perché la sua posizione, in una baia ai piedi di
una collina, la rende tipicamente mediterranea. Qui, il buonissimo vino locale
e il torrone rendono il soggiorno piacevole anche sotto il punto di vista
culinario. La explanada, il lungomare pieno di palme, è il luogo
di ritrovo invernale ed estivo di milioni di turisti; per la sua posizione, la
città gode di un clima temperato anche in inverno.
Percorrendo per circa 430km la
A2, da Alicante si arriva a Madrid, la sovrappopolata capitale affollata e grandissima (il terzo comune e la terza area metropolitana più popolosi dell'UE).
La piazza più importante di Madrid è Plaza del Sol, la Piccadilly Circus spagnola: la Mallorquina Pasteleria, aperta nel 1894 offre paste e dolci di ogni tipo, perfette per una colazione tipica. Prendendo Calle Mayor si giunge a Plaza Mayor, la piazza più grande di Madrid sempre piena di artisti di strada o, solo di domenica, di banchi del mercato di monete e francobolli antichi. Seduti in uno dei tanti bar o ristoranti della piazza, si può ammirare lo splendore della sua architettura o se fortunati, un concerto o uno spettacolo di fama nazionale o internazionale.
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Madrid |
È bene sapere che per visitare
il famoso Museo del Prado, di solito si impiega almeno un giorno intero,
se non si conta la sosta al vicino Giardino Botanico Reale, che
soprattutto in giornate soleggiate ma fresche è uno dei luoghi più belli della
città. Migliaia di quadri e opere d'arte sono custodite nel Museo del Prado,
divise tra collezioni permanenti e mostre temporanee. Il biglietto d'entrata
costa 14€ ma è gratuito per le visite serali, ossia dalle 18 alle 20 (la
domenica e nei festivi dalle 17 alle 19) e il 19 Novembre, giorno
internazionale dei musei.
Oltre a questo, ci sono altri
due musei che vale la pena visitare: il Thyessen-Bornemisza che
ospita opere del Rinascimento italiano fino all'impressionismo e
post-impressionismo di Degas, Van Gogh e Gauguin e il Reina Sofia dove
trovare opere di Dalì e Picasso.
Madrid è anche famosa per la Gran
Vía, un'elegante, grande e lunga strada ricca di negozi di fama
internazionale, sale cinematografiche ora riconvertite in teatri e luoghi di
ritrovo turistici e non. Per restare in tema di shopping, da Puerta del
Sol fino a Calle del Carmen, Calle Montera e Calle Preciados, le strade
sembrano vere e proprie grandi vetrine di moda.
Se si vuole ammirare il
bellissimo panorama della città, basta prendere il Teleférico de Madrid
dal Paseo del Pintor Rosales (metro Arguelles L3, L4, L6) che arriva a Casa del
Campo dove c'è il parco più grande della città e, per chi è interessato,
anche lo zoo.
La Madrid notturna si
svolge dappertutto, in ogni piazza e in ogni bar c'è sempre tanta movida,
soprattutto nella zona compresa tra Plaza de Santa Ana e Calle de las Huertas,
crogiolo di bar, ristoranti e club. Sul Paseo del Pintor Rosales si trovano
anche terrazas tipiche (terrazze aperte nel periodo estivo), il regista Pedro
Almodóvar invece, preferiva il quartiere Chueca.
Qui di seguito la mappa del mio viaje en coche, con partenza a Barcellona e arrivo a Madrid.