SVEZIA - STOCCOLMA


Il primo pensiero che ricordo di aver formulato all'uscita della stazione centrale di Stoccolma è stato: "qui sono tutti bellissimi": Stoccolma non è solo una capitale multiculturale, è il luogo perfetto dove diverse razze si sono mischiate tra loro e plasmate perfettamente ad un clima di pacifica convivenza creando un paradiso cosmopolita in cui tutti sembrano essere sereni e contenti della propria vita.

Anche qui, i voli low-cost non arrivano direttamente in città, ma a Skavsta, ad un'ora e mezza in bus (Flygbussarna) dalla capitale: http://www.flygbussarna.se/en/skavsta

Arrivati a T-Centralen, la stazione ferroviaria centrale (dove confluiscono tutti i treni, metro e bus), è utile comprare la Stockholm Card, che dà anche in questa capitale, la possibilità di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici e di avere riduzioni di costo sui biglietti di musei ad altre attrazioni: http://www.visitstockholm.com/en/Stockholmcard/

Gamla Stan, la città vecchia, è un fitta rete di piccole vie e strade medievali acciottolate piene di negozi di artigianato, musei, chiese ed edifici di color giallo. La piazza centrale di Gamla Stan è Stortorget, ed è anche la più antica e più affascinante: la bellissima Storkyrkan, la cattedrale nazionale svedese e il Nobelmuseum (museo dedicato ai vincitori del premio Nobel dal 1901 ad oggi) si trovano qui.
Dal centro di Gamla Stan, se si cammina in direzione ovest, si passa davanti il Riddarhuset, la casa della nobiltà in stile barocco e si giunge a due delle isole dell'arcipelago di Stoccolma: l'isola dei cavalieri, l'isola di Riddarholmen, sulla quale riposano i reali svedesi e l'isola di Kungsholmen, sul quale si trova il Municipio di Stoccolma. Le due isole principali dell'arcipelago, però, sono: l'isola di Djurgården e l'isola di Skeppsholmen. La prima, è facilmente raggiungibile a piedi o in bus, ma il modo più interessante è l'hop-on hop-off boat (gratuito con la Stockholm Card), un piccolo battello con il quale raggiungere la prima isola e poi spostarsi sulla seconda. L'isola di Djurgården, un vero e proprio parco nazionale urbano e un tempo riserva di caccia del re, ospita la nave-museo Vasa (l'unica nave ammiraglia da guerra del 1600 esistente al mondo), lo Skansen, il più antico museo all'aperto d'Europa con uno zoo e un acquario al suo interno, la torre di Kaknäs (torre della televisione) alta 160 metri e Gröna Luds Tivoli, un parco divertimenti bello soprattutto di sera.
Sulla seconda isola, Skeppsholmen, vecchia proprietà della marina militare svedese, ci sono oggi due ostelli della gioventù e tre musei: il Moderna Museet con le sue opere d'arte moderna e contemporanea, l'Arkitekturmuseet sull'architettura svedese e l'Östasiatiska dove sono esposte antichità e reperti delle civiltà orientali. 
L'arcipelago di Stoccolma è composto da ventiquattro mila isole, se si ha tempo e si ama viaggiare per battelli e piccole imbarcazioni, ce ne sono tante molto interessanti e caratteristiche: http://www.stoccolmadiscovery.it/cosa-visitare-a-stoccolma/arcipelago-di-stoccolma/

La vita notturna non è precisamente concentrata in alcune zone della città, ma ovviamente a Gamla Stan si trovano numerosissimi bar, locali, ristoranti e discoteche così come anche sull'isola di Södermalm: soprattutto a Mariatorget, il cuore del divertimento notturno.

Le mie considerazioni personali sono molto confuse perché Stoccolma mi ha stregata con la sua rigorosa ma allo stesso tempo rilassante vita quotidiana. Una bambina di circa dodici anni alla quale tentavo, con la cartina in mano, di chiederle in un inglese semplice e a gesti di dirmi come arrivare in un punto preciso, mi ha risposto in inglese perfetto, pensando che io non lo parlassi quasi per nulla e senza alcuna "sfiducia nel parlare con gli sconosciuti" tipicamente italiana. A Stoccolma, tutti parlano inglese, tutti lo parlano bene e parlano in modo gentile a chiunque. 

Girare per le strade di Stoccolma mi ha dato un senso di pace interiore, numerose sono le famiglie composti da giovani con minimo due figli a seguito e hanno tutti i membri della famiglia un'estremo senso di autonomia e responsabilità: ho visto poche mamme stressate all'allontanarsi dei figli a più di un metro da loro e pochi padri prendere arrabbiati e stressati dalla pressione familiare. Pare che tutto funzioni, che il governo inciti i giovani a
metter su famiglia e che dia loro la possibilità di avere dei diritti a noi sconosciuti in materia di maternità e di sussidi e assistenza.

Anche il servizio di sanità pubblicafunziona come in un sogno: essendo residente UE, ho pagato 27€ di ticket per una visita urgente e dopo meno di mezz'ora ero fuori con una diagnosi, una cura e una soluzione al mio problema. Essendomi scoppiata la varicella, a 25 anni, il dottore mi ha diagnosticato questa malattia esantematica, organizzato il ricovero di quaranta giorni in un ospedale di zona a partire dalla mezz'ora successiva alla visita e quasi mi annullava il mio biglietto di ritorno in Italia del giorno dopo.
Ovviamente sono scappata: cara Ryanair, quella donna con cappuccio, sciarpa e occhiali da sole non era una terrorista.


 

Photostream

più foto qui: 47847591@N07

Meet The Author

vagabondagemood@gmail.com